Dalla metà del mese di giugno un altro quotidiano locale
si è affacciato su Internet. Si tratta del giornale locale
d'Italia a più alta diffusione e uno dei più antichi
della nostra storia, con una tradizione che risale al lontano
1880, anno di fondazione della testata. L'Eco di Bergamo, che
vanta una diffusione di circa 60 mila copie, è infatti
ora raggiungibile all'indirizzo www.eco.bg.it.
In collaborazione con Bergamo On Line cha ha curato la realizzazione
del sito, il quotidiano orobico ha deciso di trasporsi su media
digitali con una doppia possibilità di consultazione, offrendo
sia la versione testuale delle proprie pagine sia quella in formato
pdf, che consente una rappresentazione realistica dello stampato.
Questa doppia modalità di visualizzazione è stata
adottata per salvaguardare da un lato la velocità di consultazione
e dall'altro aspetti estetico-emotivi, e rappresenta, viene detto,
un punto di forza (sic!) rispetto ad altri esempi di quotidiani
on line, che offrono spesso una sola delle due possibilità
di visualizzazione (Il piccolo di Trieste o il Messaggero Veneto,
per esempio, presentano la sola versione pdf). Alla consultazione
dell'intera edizione giornaliera del quotidiano, disponibile già
in mattinata e nel doppio formato, si aggiungono l'archivio settimanale
e la possibilità di ricerca full text e iniziative attualmente
in fase di studio come l'archivio storico o servizi di "push
technology" per ricevere via e-mail articoli selezionati
in base a parole chiave. Obiettivo primario è quello di
allestire, nel corso di uno o due anni, un archivio storico completo
che porti sulla rete tutte le edizioni dei quasi 120 anni della
testata. Ma l'aspetto più rilevante, nel bene ma anche
nel male, rispetto ai concorrenti, risiede nel fatto che la consultazione
non è gratuita: per accedere alla lettura on line è
infatti necessario sottoscrivere un abbonamento, dal costo paragonabile
a quello al giornale cartaceo, che dà diritto a una password
d'accesso. Non si tratta insomma di un'offerta che si aggiunge
al quotidiano carteceo ma di una vera e propria alternativa a
quest'ultimo. Alle perplessità destate dall'iniziativa,
che contrasta con l'attuale tendenza dell'editoria on line (ricordiamo:
ancora agli inizi), i responsabili rispondono che il servizio
è pensato non tanto per i lettori locali quanto per quelli
che risiedono lontano. I bergamaschi all'estero potranno dunque
rimanere in contatto con la propria terra d'origine ricevendo
comodamente a casa propria notizie complete e sempre aggiornate...
pagando s'intende.
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